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COMUNICATO N. 25 - (CONGRESSO SIDIPE, ROMA 26/27 NOVEMBRE 2003) 16/12/2003

Cari Colleghi,

nei giorni 26 e 27 novembre U.s. si è svolto a Roma il Congresso del SIDIPE, dedicato in prima giornata al tema: "La gestione penitenziaria del disagio sociale: il ruolo del Direttore" e, in, seconda, al dibattito interno, all'elezione del nuovo Segretario Nazionale e al rinnovo degli Organi statutari (Consiglio Direttivo, Consiglio dei Probiviri e Consiglio dei Revisori dei Conti). La partecipazione è stata ampia e vissuta con grande passione civile, a riprova di una ritrovata unità di intenti seppure all'interno di una necessaria ed articolata dialettica. Tutti noi, infatti, siamo consapevoli come si stia attraversando una particolare fase storica, consci che nelle prossime settimane e nell'arco di pochi mesi, si disegnerà, di riflesso, il profilo di quello che risulterà essere il nuovo sistema penitenziario, prendendo le mosse da una nuova, più organica e coinvolgente, riscrittura della figura e della posizione giuridico-amministrativa dei Direttori Penitenziari, intendendosi con tale annotazione riferirci a tutti quei funzionari già destinatari dell' art. 40 della legge n. 395/90, a prescindere dalla loro concreta collocazione funzionale presso il DAP, i PRAP, le Scuole, gli Istituti Penitenziari e CSS, gli OPG.

Al Convegno, che ha visto l'importante partecipazione dei vertici dell'Amministrazione, nella persona del Capo del Dipartimento, Presidente TINEBRA, nonché di diversi nostri dirigenti generali quali, tra gli altri, il dottor di SOMMA, Vice Capo del DAP, il dottor SPARACIA, Direttore Generale del Personale e della Formazione, la dr.ssa CULLA MARIOTTI, Direttore dell'ISSPE , e di diversi Dirigenti Generali dei Provveditori Regionali, è stata ribadita l'esigenza fondamentale di rilanciare una politica sindacale di spessore culturale e di militanza civile, perché delicato e bisognoso di peculiare attenzione è il sistema penitenziario, in quanto incide sui livelli di effettiva democraziae rispetto dei diritti, sia per le persone detenute che per gli stessi operatori penitenziari. Non è mancata la partecipazione di rappresentanti del mondo parlamentare ed è stata accolta molto positivamente la presenza e gli interventi dell 'On.le Molinari e del Seno Vizzini, i quali pure essendo espressione dell' opposizione e della maggioranza, si sono perfettamente ritrovati nell'esigenza "Bipartisan" di ridefinire, nel rispetto delle linee tracciate dal DDL MEDURI, lo status dei direttori penitenziari. Sono intervenuti anche rappresentanti di altre Organizzazioni Sindacali di Polizia Penitenziaria e Confederali, con le quali questa sigla intende instaurare un serio e costruttivo dialogo, convinto com'è che tutte le componenti professionali del mondo penitenziario debbano trovare ascolto e risposte alle loro problematiche e aspettative di miglioramento. La seconda giornata è stata, come da programma, dedicata al dibattito, che è stato acceso e partecipato come si conviene alla categoria dei Direttori penitenziari la quale ha dimostrato, ancora una volta, di avere risorse culturali e temperamento, condizioni quest'ultime necessarie per la crescita professionale dell'Amministrazione nel suo complesso.

Al termine della discussione è stata presentata una sola lista, che, previa votazione, ha raccolto la maggioranza dei consensi (98 SI) su un totale di 132 votanti.

Sono stati eletti:

  • Presidente: Orazio Faramo
  • Segretario Nazionale: Enrico Sbriglia;
  • Componenti del Consiglio Direttivo: Laura Brancato, Cinzia Calandrino, Antonietta Pedrinazzi, Rosario Tortorella, Francesco Ruello, Valeria Pirè;
  • Componenti del Consiglio dei Probiviri: Salvatore Mazzeo, Salvatore Pirruccio, Francesco D'Anselmo, Francesco Dell 'Aira;
  • Componenti del Consiglio dei Revisori dei Conti: Giuseppe Comparone, M. Antonietta Cerbo, Loredana Fagone, Stefania Baldassarri
    .

Si riporta, sinteticamente, il programma di lavoro del nuovo direttivo:

 
  1. Assoluta necessità di approvazione del DDL Meduri: al riguardo, si dovranno organizzare diversi incontri anche a livello regionale, con le forze politiche locali, per avere poi in , Parlamento tutti gli appoggi e il consenso necessari

  2. dovranno essere predisposte e sostenute le diverse proposte finalizzate a riqualificare il sistema penitenziario per ciò che attiene il miglioramento delle condizioni di lavoro di tutto il personale;

  3. entro maggio si organizzerà un convegno che avrà lo scopo, anche attraverso il confronto delle tesi delle diverse parti politiche che saranno invitate, di far emergere, in tema di riforma penitenziaria e trattamento del Personale, con riferimento ai contesti europei, quali siano le opzioni possibili e le proposte condivisibili dal Sindacato;
  4. favorire ogni iniziativa che consenta ai Direttori penitenziari di essere "forza critica" con il Terzo Settore e con la società civile, al fine di esercitare anche da questo versante ogni utile e doverosa pressione verso la classe politica;
  5. costituire un OSSERVATORIO indipendente sindacale, con il contributo di personalità del mondo del diritto, della società civile e del Terzo Settore, a mezzo del quale esprimere ponderati e liberi giudizi sulla politica penitenziaria del Governo e sulla gestione del DAP, al fine di contribuire al miglioramento dello stesso;
  6. pubblicare una rivista sindacale di politica penitenziaria e di promozione di iniziative( convegni, seminari, etc.) che sottopongano costruttivamente all'attenzione dell'opinione pubblica il settore nel quale operiamo;
  7. cercare il libero e sereno confronto con tutte le OO.SS per il miglioramento delle condizioni di salvaguardia e di sicurezza nonché di lavoro di tutto il Personale;
  8. aprire un serrato dialogo con tutte le categorie di operatori penitenziari, convinti come siamo che la forza di ciascuno sta nell'unità di tutti, seppure in un quadro complessivo che riconosce diversi livelli di responsabilità, anche al fine di pervenire a un 'unica dirigenza penitenziaria capace di ricevere contributi da tutte le diverse componenti direttive presenti nell' Amministrazione (commissari di P .P., direttori di area amm. vo-contabile, di area pedagogica etc.);
  9. chiedere l'istituzione di nuovi profili professionali al fine di rendere davvero indipendente e funzionale il sistema penitenziario italiano, nonché la copertura effettiva di quelli già previsti ( ragionieri, educatori, assistenti sociali, infermieri);
  10. costituire una SEGRETERIA i cui componenti abbiano incarichi precisi (tutela legale degli iscritti, relazioni con la stampa e i media, rapporti con il Terzo Settore, tesoreria, ricerca sponsor e organizzazione convegni, rapporti con il DAP e i PRAP, rapporti internazionali;
  11. contribuire alla stesura dei DECRETI ATTUATI VI della legge Meduri, dopo che sarà approvata, con la partecipazione attiva dei colleghi attualmente in posizione economica C2, ciò al fine di fugare ogni dubbio ed incertezza circa "l'individuazione dei destinatari " del disegno di legge in argomento
  12. .allargare la partecipazione attiva alle decisioni del Sindacato eventualmente elevando fino a un massimo di 12 il numero dei componenti del Direttivo, in conformità alle disposizioni statutarie.

In esito ai risultati del Congresso, sarà "rilanciata" la nomina e l'attività, IMPORTANTISSIMA PERCHE' A CONTATTO CON LA BASE E CON IL TERRITORIO, dei RAPPRESENTANTI REGIONALI; sarà altresì valutata dal nuovo Direttivo l'opportunità r"-' di nuove strategie per uscire dall' attuale "isolamento" della categoria e per favorire "alleanze" sindacali che, nel rispetto dell'identità e dell'autonomia del Sindacato dei Direttori Penitenziari, possano rivelarsi strategicamente utili al conseguimento degli obiettivi che il SIDIPE si è dato, non soltanto perché venga approvato, con largo consenso, il DD L Meduri ma anche perché trovi posto adeguato, nell'agenda politica del Governo, il Sistema Penitenziario con le sue implicazioni di carattere sociale e i suoi riflessi per la sicurezza dei cittadini.

Per opportuna conoscenza, informiamo che risulta essere stato calendarizzato per il 18 - , dicembre prossimo, presso il Senato, il DD L Meduri, pertanto sentiamo di ringraziare quanti, parlamentari, in primo luogo il Presidente della Commissione Giustizia, Seno CARUSO, stanno mostrando con i fatti la loro attenzione nei nostri riguardi.

E' intendimento di questa OO.SS., inoltre, rilanciare l'informazione tra gli iscritti; a tal riguardo, affinché le notizie circolino in tempo reale e per rendere sempre più efficace la partecipazione di tutti, si procederà, in tempi brevi, alla creazione di un sito WEB sindacale dove si possa interagire tutti insieme con indicazioni, suggerimenti, proposte, ecc., anche con lo scopo di favorire una democrazia diretta ed un confronto con gli iscritti.

Per giungere vincenti alla meta, il SIDIPE conta ora come non mai sull' appoggio di tutti, per cui invita le colleghe e i colleghi che non fossero ancora iscritti al Sindacato di farlo, subito, mettendo da parte egoismi, riserve, pregiudizi, incomprensioni e quant'altro, fino ad oggi, sia stato motivo di separazione o differenza, non consentendo di mostrarci come una categoria FORTE e COESA, pur nella ricchezza delle sue diverse sensibilità, anche ideologiche, così come invece avviene per gli appartenenti al Corpo della magistratura.

Mai più soli, dal centro alla periferia!

Il Segretario Nazionale
Dr. Enrico SBRIGLIA

 

 

 

Link utili

rassegna stampa su www.studiocataldi.it